• Produttore: Cascina I Carpini
  • Vino: Chiaror Sul Masso - Vino Spumante Brut
  • Vitigno: Timorasso
  • Annata: 2008
  • Tit. Alcolemico 13% vol
  • Url: www.cascinacarpini.it
Il Piemonte, è una delle regioni italiane più vocate alla viticoltura, che regala grandi vini rossi, da vitigni autoctoni, famosi ormai in tutto il mondo, ma non solo. Vi sono anche splendide espressioni di vini bianchi, come ad esempio il Timorasso.

In questo caso, siamo nella provincia di Alessandria, sui colli Tortonesi. Il Timorasso, chiamato anche Timoraccio, Timuassa, Morasso, è un vitigno a bacca bianca, originario di queste zone, che negli ultimi anni grazie ad alcuni produttori come Cascina I Carpini, sta riscuotendo sempre maggiore notorietà e successo e regala solitamente ottimi vini bianchi, secchi, con sentori freschi, fruttati, dalla grande mineralità.

Paolo Carlo Ghislandi, di Cascina I Carpini, credendo fortmente in questo vitigno, e vedendone le sue potenzialità, ha pensato di elaborarne anche una versione spumante, che direi gli è riuscita in modo eccelso.

Una volta versato nel bicchiere il vino “mormorando” produce una bella spuma che subito sparisce, lasciando spazio alla sua splendida lucentezza, “Chiaror sul Masso”. Un bellissimo color giallo paglierino non troppo carico, con riflessi verdolini, che fa presupporre grande freschezza.

Dal basso salgono fini, velocissime e numerose, le sue bollicine, che rendono ancor più brillante il colore, e che, portando al naso il bicchiere, contribuiscono a sprigionare tutto il suo bouquet. Immediata la fragranza dei lieviti che riempie il naso, segue un mix di agrumi, poi ancora delicati fiori appena colti.

In bocca di nuovo spuma riempiendo il palato, aprendolo alla sua grande freschezza ed alla ancor maggiore mineralità. Buon equilibrio e finezza. Grande corrispondenza con il naso, sembra di aver mangiato freschi agrumi, intenso. Mandando giù il sorso, rimane a lungo nel palato il suo ricordo, lasciando la bocca freschissima.

Avvicino nuovamente il bicchiere al naso e nuovi sentori mi conquistano: pere magari non troppo mature, e sentori di graffite, ancora mineralità.

Senz’altro una validissima espressione di Timorasso spumante, ottenuta con il metodo Charmat. Vino che, insieme a Sara di Fiordifrolla, abbiamo scelto di abbinare ad una quiche ai funghi porcini, patate ed emmentaler. Un piatto che, come ha ben descritto lei stessa, per la sua untuosità e ricchezza richiede un vino proprio come questo, che grazie alla sua freschezza e perlage, regga la struttura di questa preparazione, rimanendo in giusto equilibrio con il cibo.

Quattro cuoricini.

♥♥♥♥

#Tstp (Timorasso Spumante Tasting Panel) organizzato da Paolo Carlo Ghislandi di Cascina I Carpini e Andrea Petrini del blog Percorsi di Vino.