• Produttore: Harderburg
  • Vino: Pas Dosè Millesimato
  • Denominazione: Südtirol - Alto Adige Metodo Classico
  • Vitigno: Chardonnay 90% - Pinot Nero 10%
  • Annata: 2006
  • Sboccatura: 05/2010
  • Tit. Alcolemico: 13% vol
  • Prezzo: 25/35 €
  • Url: www.haderburg.de
L’Azienda Agricola Haderburg si trova a Salorno, piccolo paese nella parte più meridionale dall’Alto Adige, in provincia di Bolzano. Nellle vicinanze, arroccato su uno spuntone di roccia, si trova il Castello di Salorno (in tedesco Castel Haderburg) dal quale appunto prende il nome l’azienda. Qui una foto scattata in occasione dell’ultima visita.

Sicuramente Haderburg è una delle prime e più importanti realtà dell’Alto Adige a produrre vini spumanti ottenuti con il Metodo Classico, iniziando l’attività spumantistica dall’anno 1976. Il cuore dell’azienda è immerso nei preziosi vigneti del maso Hausmannhof, al di sopra di Salorno, ad una altezza di circa 400 metri slm con una estensione di cinque ettari e mezzo, da cui vengono prodotte alcune tra le loro migliori riserve. Di ultima acquisizione invece i poderi dell’Obermairlhof di circa tre ettari, che si trovano in Valle Isarco ad una altitudine di 600/700 metri, nelle vicinanze di Chiusa. Grazie all’altitudine, non certo indifferente, ed al clima alpino con influssi mediterranei, qui hanno origine vini bianchi di ottima freschezza e vivacità.

Questa azienda lavora ormai da anni  a regime biodinamico con un percorso completo che parte dall’allevamento degli animali, lasciati al pascolo in modo da favorire la naturale fertilità del suolo, per finire con i preparati biodinamici, sostanze tratte dalla natura, che aiutano alla formazione dell’humus.

Per la vinificazione di questo Pas Dosè Millesmato le uve vengono accuratamente selezionate e vendemmiate a mano. In cantina, dopo la pigiatura soffice, vengono separatamente vinificate e successivamente affinate in contenitori di acciaio con un particolare sistema di controllo della temperatura che consiste nel “ruscellamento” d’acqua fredda lungo le pareti delle vasche. Solo nella primavera successiva alla vendemmia il vino viene imbottigliato, aggiunto della liqueur de tirage e tappato con il tappo a corona per far svolgere la seconda fermentazione, al termine della quale resta per oltre 40 mesi a riposo sui lieviti. Segue remuage sulle classiche pupitres, sboccatura e tappatura finale ed ulteriore riposo in bottiglia prima della commercializzazione. Il vino andrà in commercio con un residuo zuccherino di circa 2 grammi/litro.

Nel bicchiere ha un bellissimo colore giallo paglierino brillante, che va a riflettere la luce in modo meraviglioso, creando attorno al piede del bicchiere leggeri riflessi colorati. Dal fondo ben ancorate partono le bollicine numerose e fini, che danzando ordinatamente movimentano il calice e ne vanno ad esaltare i profumi.

Portandolo al naso è intenso, fragrante di crosta di pane, floreale da piccoli fiori bianchi e frutta fresca come la pesca gialla col pelo, la mela Golden ed una piacevole nota secca ed agrumata. Il perlage ne esalta l’importante mineralità ed una nota ammandorlata. Erbaceo con sentori di fieno che tanto mi ricordano l’Alto Adige, ottima complessità e fine al naso.

Il sorso è intenso, impostato sulla freschezza e sulla mineralità che assieme all’effervescenza ne sono parte fondamentale, ne creano struttura e corpo. Secco come appunto vogliamo che sia un Pas Dosè, abbastanza morbido e giustamente caldo al palato. In bocca ritroviamo il frutto fine che sentivamo al naso con una spiccata nota agrumata e di mandorla, che deglutendo resta a lungo a rinfrescare e pulire la bocca.

Davvero versatile nell’abbinamento questo Metodo Classico, dall’aperitivo più semplice ad un primo piatto a base di crostacei oppure ancora ad una selezione di formaggi di varia struttura abbinati a mieli e mostarde.

Quattro cuoricini.

♥♥♥♥♡